‘The content is king’ è il ritornello che ormai da anni circola insistentemente nel settore dei media. I contenuti sono i veri padroni del vapore, sono la pepita d’oro a cui tutti vorrebbero accedere da quando la tecnologia, facendo passi da gigante, ha messo in connessione piattaforme un tempo divise tra loro, trasformandole in utilities. Per gli operatori dei media, gli editori, i giornalisti ma financo per gli operatori telefonici e le dotcom, quella dei contenuti è diventata una vera ossessione, una ricerca spossante e continua, che spesso si rivela una corsa ad ostacoli, visto che bisogna fare i conti con budget falcidiati dalla crisi e dalla prudenza.
Certo, se ti chiami Rai, Mediaset o Sky, è più facile riempire i tuoi palinsesti con prodotti di pregio, ma se invece sei una piccola Tv digitale, una Web Tv o un giornale indipendente, devi stare con gli occhi aperti cercando di cogliere al volo le occasioni. Ecco che allora una società come Sportoutdoor Tv, che opera in barter e nasce per raccontare gli sport praticati all’aria aperta, può rappresentare un’occasione interessante per un mercato affamato di prodotti. Il deus ex machina di Sportoutdoor Tv è Floriano Omoboni, 57 anni ben portati, fisico da atleta, aria scanzonata da eterno ragazzone e soprattutto una lunga e felice esperienza maturata nella produzione di format televisivi per tante emittenti del Bel Paese, Tv locali, nazionali e circuiti.
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